Kód: 15671202
Il corpo č sempre stato un oggetto di studio sfuggente, pericoloso e indocile per le scienze sociali. Occorre smettere di pensarlo come un oggetto e considerarlo come soggetto di produzione di senso, raccogliendo le sfide epistemo ... celý popis
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Il corpo č sempre stato un oggetto di studio sfuggente, pericoloso e indocile per le scienze sociali. Occorre smettere di pensarlo come un oggetto e considerarlo come soggetto di produzione di senso, raccogliendo le sfide epistemologiche che pone con urgenza ai recinti disciplinari e agli sguardi riduzionisti coi quali si č spesso tentato di mapparne la complessitŕ. A partire dal superamento della radicale separazione tra corpo e mente sulla quale si sono fondati i diversi sguardi della modernitŕ (scientifico, antropologico, coloniale), il concetto di incorporazione ha da tempo aperto la possibilitŕ di ripensare gli approcci classici allo studio del corpo. Attraverso un'analisi dello stereotipo coloniale come strumento di costruzione dell'identitŕ che passa per la rappresentazione del corpo, questo studio esplora le possibilitŕ di una sua sovversione nel lavoro delle artiste contemporanee Lorna Simpson e Kara Walker. Utilizzando un approccio interdisciplinare tra antropologia, sociologia, studi culturali e postcoloniali, studi visuali e storia dell'arte contemporanea, questa analisi esplora il modo in cui le opere delle artiste smascherano e disinnescano lo stereotipo di matrice coloniale sul corpo. Le opere analizzate "impongono" all'osservatore una modalitŕ percettiva che non č piů un'attivitŕ prettamente razionale ma un'attivitŕ incorporata, che coinvolge il corpo dell'osservatore, considerando gli aspetti emozionali nella loro capacitŕ di produrre senso.
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